MEDEA
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Sinossi

Medea si trova tradita dall’uomo per cui ha abbandonato la patria: Giasone, che decide di sposare la figlia del re Creonte per ambizione e sicurezza sociale. Ferita nell’orgoglio e nell’amore, Medea si ritrova sola, ripudiata e minacciata di esilio insieme ai figli.

Il re le concede un solo giorno prima della partenza, ma quel tempo diventa per lei occasione di vendetta. Medea tesse un piano crudele: manda alla nuova sposa doni avvelenati che ne causano la morte insieme a quella del padre. Il gesto estremo culmina nell’atto più sconvolgente: l’uccisione dei propri figli, l’unico legame rimasto con Giasone.

Euripide costruisce un dramma che scava nelle profondità dell’animo umano, nella tensione tra passione e ragione, nella lotta tra amore e odio. Medea, figura femminile complessa e potentissima, resta uno dei più grandi archetipi del teatro: simbolo di ribellione, dolore e terribile lucidità.

Note di regia

Medea è un grido che attraversa i secoli. È la tragedia di una donna straniera che si ribella a un mondo che la tradisce e la condanna, e che trova nella vendetta l’unico modo di affermare la propria voce. Non c’è giustificazione né assoluzione, ma l’ineluttabile necessità di ascoltare un dolore che si fa azione.

La regia pone al centro Medea come figura assoluta, donna e madre, vittima e carnefice. In lei convivono passione e ragione, amore e odio, in una tensione che rende impossibile separare la giustizia dalla crudeltà. La scena si fa essenziale, quasi rituale: pochi elementi concreti e spazio alla bellezza del teatro, agli attori e alle parole che colpiscono l'anima.

Il coro in alcuni momenti sarà recitato in greco antico per rimanere ancor più dentro il pathos che quel mondo antico riesce ancora a farci sentire.

Medea non è solo un mito antico: è la rappresentazione di una ferita universale, di un amore tradito che si trasforma in furia. Oggi più che mai questo testo interroga il nostro rapporto con il dolore, con l’alterità e con la paura di ciò che non possiamo controllare.

Dettagli

Durata spettacolo 60 minuti
Durata dialogo 10/15 minuti
Prezzo biglietto €11,00
Regia Cristiano Roccamo
Cast Giulio De Santi, Eugenia Faustini, Silvia Pelizza, Bruno Prestigio
Scenografie Giada Morri
Costumi Sonia Marianni
Organizzazione Niccolò Roccamo e Arianna Generali